Scrivere per i motori di ricerca
Quando un giornalista on line scrive un articolo, non parla solo ai lettori, parla anche alle macchine (cioè ai motori di ricerca). Come fare per farsi trovare più facilmente dagli spider.

Perché scrivere per i motori di ricerca
Trucchetti o regole necessarie per farsi trovare?
La maggior parte delle persone arriva a un sito web attraverso i motori di ricerca. Per questo motivo è essenziale fare il possibile per farsi trovare dai motori di ricerca. Per farlo è necessario innanzitutto capire come funzionano i motori di ricerca.

I motori di ricerca mandano programmi chiamati “spiders” a cercare le informazioni. Questi programmi sono ciechi alle immagini e alla grafica. Ecco come vedono il vostro sito (mostrare la pagina HTML).

Quando scrivete un articolo non state solo parlando al lettore, state anche parlando allo spider che in base a come è scritto il vostro articolo vi darà un voto (il ranking) che permetterà a chi vi cerca di trovarsi.

Ci sono trucchetti per aumentare gli accessi, ma questi trucchetti durano poco perché, mano a mano che si diffondono, chi costruisce i Motori di Ricerca cambierà l’algoritmo in modo da non cadere nel trucco.

L’approccio migliore secondo me è quello di facilitare la ricerca a chi già vi sta cercando. Non cercare insomma di essere trovati per sbaglio da chi non vuole leggere l’informazione che state passando, ma cerca di fare in modo di essere trovati proprio da chi sta cercando l’informazione che state fornendo.

Parole e frasi chiave
Quali parole le persone cercano?
Io ogni tanto mi metto a leggere le parole cercate da chi è arrivato sul nostro sito squilibrio.it. Quando vedo che qualcuno ci è arrivato perché cercava informazioni sportive, penso che ci sia qualcosa che non va. D’altro canto, leggere queste ricerca fatte dai lettori mi aiuta a capire quali sono le parole chiave da utilizzare nei titoli e nei testi dei nostri articoli.

Infatti il primo passo per facilitare il lavoro di chi vi cerca è quello di utilizzare Parole Chiave e Frasi Chiave che possano essere utilizzate da chi vi cerca. Perché parlo di “Frasi Chiave”?

Immaginate di scrivere per un sito che parli di calcio. Se mettete la parola “Calcio” su Google, troverete circa 2 milioni e mezzo di siti che ne parlano. Poiché l’utente medio difficilmente si metterà a scorrere tutti i risultati di Google, ma si fermerà alla prime pagine (in genere alla prima), questo significa che di tutti questi siti solo una decina sarà effettivamente visto.

Anche il navigatore impara presto che mettendo una parola così generica difficilmente troverà qualcosa di diverso di una marea di siti. Il lettore probabilmente utilizzerà più parole per fare la sua ricerca. Che so: “Calcio, Fiorentina”, oppure “Calcio Serie A” e così via. Molto banalmente: se il vostro sito parla di Fiorentina, mettete bene in vista questa parola e non utilizzate sinonimi tipo “La squadra gigliata”.

Sembra banale, ma spesso i giornalisti tradizionali preferiscono, soprattutto nei titoli, utilizzare metafore e sinonimi aulici, piuttosto che Parole Chiave.

Piccolo esempio personale. Sul nostro sito, l’articolo più letto e un mio articolo che si intitola “La Lapidazione”. Se l’avessi intitolato con una titolo tipo “Le Pietre di Allah” o altri nomi grotteschi che pure una volta andavano di moda, probabilmente non lo avrebbe mai letto nessuno.

Ma come si fa a sapere quali sono le parole più utilizzate nelle ricerche? Ci sono dei siti che vi dicono quanto una parola o una frase venga utilizzata. Purtroppo non ne ho trovati di gratuiti in italiano:
http://websearch.about.com/gi/dynamic/offsite.htm?site=http://inventory.overture.com/d/searchinventory/suggestion/

Continuiamo l’esempio di prima e immaginiamo di avere messo su un sito sulla Fiorentina. Vediamo quali parole vengono cercate di più.

Searches done in December 2003
Count Search Term
1092 fiorentina
125 fiorentina calcio
76 fiorentina la
72 ac fiorentina
40 fiorentina journal
25 ac calcio fiorentina

Se vogliamo che il nostro sito abbia molti accessi dobbiamo lavorare su queste parole chiave e assicurarsi che siano presenti in Homepage. Parimenti bisogna stare attenti ad escludere i falsi amici.

Se il sito è grandicello e ha sezioni diverse che trattano singoli argomenti, conviene utilizzare le varie Parole Chiave in ogni singola sezione.

Attenzione a non mettere Parole Chiave che non c’entrano nulla con il contenuto. Motori come Google leggeranno ogni singola pagina del vostro sito e se vedono che le parole e le frasi chiave non sono ripetute nei vari testi, capiranno che li state imbrogliano e vi escluderanno. Cercate anche di ripetere le parole chiave nel testo, in modo da avere quella che viene chiamata "keyword density", un fattore importante nei criteri di ranking di motori come Google.

In conclusione, se leggete che una delle parole più ricercata è “Britney Spears” non mettete questo nome in un sito che parla, appunto, di calcio, altrimenti vi farete una pessima reputazione con i Motori di Ricerca.

Vediamo un esempio di "keyword density" accettabile per un motore di ricerca. Immaginiamo che il testo da cercare sia “marmo”.

testo testo testo marmo testo testo testo testo testo testo marmo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo marmo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo

Su 50 parole leggiamo tre volte “Marmo”. Questa è una buona densità per un motore di ricerca. Le persone che cercheranno “marmo” troveranno probabilmente il vostro sito.

Attenzione anche in questo caso a non riempire il testo di parole chiave molto cercate. I Motori di Ricerca hanno sistemi per difendersi da questi trucchetti: verrete qualificati come spammer e penalizzati nelle ricerche.

Infine, ultima cosa, le parole linkate (fra anchor) hanno un peso maggiore per i motori di ricerca, soprattutto se sono in homepage. Quindi cercate di linkare le parole chiave più importante pe ril vostro sito, con rimandi interni.

In sistesi: selezionate tre, quattro parole chiave per il vostro sito (e per le singole pagine) e cercate di utilizzarle (una buona media è che il 5% circa de vostro testo sia composto da quelle parole chiave) e magari di linkarne qualcuna.

I Motori di Ricerca, oltre al titolo e all’Url, mettono alcune parole di descrizione del sito. Queste “parole importanti” vengono scelte in modi diversi a seconda del motore di ricerca. Per molti, specie i più vecchi, sono importanti le parole negli Header. Per gli spider più recenti però le parole importanti le cercano “in alto a sinistra”. Quando costruite il sito, tenete quindi presente che quello che c’è in alto a sinistra sarà considerato molto importante per la sua indicizzazione. Molti mettono il logo, e di solito si tratta di un’immagine. Errore! Le immagini non vengono viste dagli spider. Meglio che parte del Logo sia scritta, non disegnata.

I Motori di Ricerca sono stati creati quando si scriveva solo in Html. La maggior parte dei nuovi sistemi per organizzare il testo pubblicato sul web (Frame, flash etc. Creano problemi agli spider.

Ad esempio fino a poco tempo fa chi creava siti Web era riluttante ad usare i frame perché questi vengono interpretati come pagine singole e lo spider non riesce a indicizzarli correttamente. Altavista e Google sembrano però aver risolto il problema. In ogni caso, allo stato attuale il testo contenuto nei frame continua ad essere invisibile a molti spider di Motori di Ricerca.

Un altro sistema di organizzare i contenuti che crea problemi agli spider è Flash. Gli spider ignorano le immagini e Flash viene interpretato come un’immagine, anche se contiene testo.

Anche il testo dinamico (i file con estensione php) creano problemi agli spider. In genre sono testi che vengono aggiornati spesso e, fino a poco tempo fa, gli spider non perdevano tempo a indicizzarli. Adesso i maggiori Motori di Ricerca (e segnatamente Google) lo fanno, quindi presto, probabilmente , lo faranno tutti.

Codice Pulito e Come si propone un sito a un motore di ricerca
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Dopo aver ottimizzato il sito come abbiamo descritto è giunto il momento di proporre il sito ai Motori di Ricerca. Molti credono che sia necessario sottoporre ogni sito a tutti i motori di ricerca. In realtà sono ben pochi i Motori a cui vale la pena farlo.

Ci sono programmi che vantano miracolose capacità di farlo da soli. In realtà vengono considerati spamm dai Motori di ricerca e non vale proprio al pena usarli. Le più importanti directories, come Yahoo, fanno fare il lavoro ad esseri umani, e l’indicizzazione avviene ormai a pagamento. Vale la pena insomma farlo a mano e in modo onesto.

Cominciamo da quelli gratuiti.

Innanzitutto sappiate che anche se non lo sottoponete voi, prima o poi uno spider troverà il vostro sito, anche e possono volerci mesi.

Il più importante al giorno d’oggi è sicuramente Google, che permette di sottoporre gratuita il proprio sito all’attenzione degli spider.

http://www.google.com/addurl.html

Non è detto che anche in questo modo sia possibile essere indicizzati subito. Anche in questo caso ci vogliono parecchi mesi.

Un altro importante motore di ricerca che permette di sottoporre gratuitamente i siti è Alltheweb (collegato a Lycos):

http://addurl.alltheweb.com/add_url
Con questo ci vogliono circa 6 settimane.

Infine, l’ultimo fra i più importanti Motori di Ricerca che permettono di sottoporre gratuitamente i siti è Altavista:
http://addurl.altavista.com/addurl/new

Altavista richiede circa un mese prima che il sito sia incluso nel Motore di Ricerca.

Se avete fretta, pagando, si possono accelerare i tempi. Le cifre non sono spaventose (qualche decina di Euro). E sempre pagando ci si può assicurare che uno spider capiti spesso sul sito, consentendo agli aggiornamenti di essere subito inclusi nei Motori.

Come sapete oltre ai Motori di Ricerca propriamente detti vi sono le Directories. Yahoo ad esempio è una directory, cioè un elenco di siti realizzato da esseri umani e non da macchine. Si possono sottoporre i siti anche alle directories, la differenza è che bisogna scegliere la categoria in cui mettere il proprio sito. Prendiamo ad esempio le istruzioni per sottoporre un sito a Yahoo.it e di farlo nella modalità gratuita (quindi senza garanzie che sia inserito in tempi rapidi).


Farsi linkare
Come far salire il ranking del vostro sito
Come sapete il re dei motori di ricerca, Google, elenca i siti in base alla loro popolarità, che non significa altro se non la quantità e la qualità di link presenti sul web puntati su quel sito. Per questo è importante avere fitte relazioni con altri siti web, cercando di farsi linkare da siti importanti.

Ma non è solo per avere un buon “ranking” su Google che è importante avere tanti link: serve anche per aumentare le possibilità che i lettori capitino sul vostro sito. Non tutti infatti arriveranno sul vostro sito tramite i motori di ricerca; molti vi arriveranno perché hanno trovato il link alla vostra pagina a partire da un altro sito.

Infine, non dimentichiamo che gli spider arrivano ai siti seguendo i link su altri siti. Più link avete, più è probabile che uno spider capiti sul vostro sito.

Come si fa a farsi linkare? Una richiesta diretta da parte del webmaster è di solito la miglior soluzione: scegliete qualche sito che secondo voi meriti di essere linkato, mettete un link fra anchor (non linkate l’indirizzo, ma il nome del sito) sul vostro sito e poi mandate un’email al webmaster del sito dicendogli se per favore vi ricambia il favore.

Cercate poi di piazzare link al vostro sito dove si può: per esempio su quei forum che permettono di inserire materiale agli utenti. Anche in questo caso, non esagerate, altrimenti sarete considerati spammer.

Se il vostro sito è interessante, probabilmente saranno i vostri lettori a fare per voi questo servizio, citandovi in discussioni e sui loro siti.

Per trovare i siti adatti per ospitare un link al vostro sito il metodo migliore è vedere chi ha linkato i vostri concorrenti, per avvertirli che c’è un nuovo sito su quell’argomento. Per trovare i link ci sono vari sistemi, su Google si può usare l’operatore “link:”

( 05.06.2004 ) - Corso di Giornalismo on line